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Dettagli procedura

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE NELL'AMBITO TERRITORIALE "ATEM DI ENNA”

Ente: Comune di Enna
Oggetto: AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE NELL'AMBITO TERRITORIALE "ATEM DI ENNA”
Tipo di fornitura:
  • Lavori
Tipologia di gara: Procedura Aperta
Criterio di valutazione: Offerta economicamente più vantaggiosa
Modalità di espletamento della gara: Telematica
Importo complessivo a base d'asta: 99.089.006,00 €
Importo, al netto di oneri, soggetto a ribasso: 99.089.006,00 €
CIG: B5C1CB5BE3
Stato: In corso
Centro di costo: Area 2
Data pubblicazione : 03 febbraio 2025 18:00:00
Termine ultimo per la presentazione di quesiti: 03 giugno 2025 13:00:00
Data scadenza: 23 luglio 2025 13:00:00
Documentazione gara:
Documentazione amministrativa richiesta:
Documentazione Offerta Tecnica:
  • Offerta tecnica
  • Eventuali documenti integrativi
Documentazione Offerta Economica:
  • Offerta economica
  • Eventuali documenti integrativi

Pubblicazioni

Elenco chiarimenti

AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE NELL'AMBITO TERRITORIALE "ATEM DI ENNA”

Chiarimento n. 1

Domanda:

Quesito 1: Al fine di garantire uniformità nelle offerte dei concorrenti, si prega di fornire il valore di ∆VIR-RAB complessivo d’ambito da utilizzare per la formulazione dell’offerta di gara, considerando che i dati riportati nel documento “Allegato Q Tabella scostamento VIR RAB.pdf”, presentano valori incoerenti rispetto ai dati esposti nella documentazione di gara, in particolare rispetto ai dati risultanti da Tabelle 18.

Risposta:

Il delta complessivo, determinato dalle Tabelle 18 trasmesse dai gestori è pari a € 4.152.537.

Chiarimento n. 2

Domanda:

Quesito 2: Per quanto concerne la sezione “Altri Ricavi (a4)” dello Schema di Piano Industriale, il documento “Allegato F Schema di Piano Industriale .pdf” indica che “Per semplicità e per maggiore uniformità dei piani industriali, per tale voce deve essere utilizzato un valore convenzionale di ricavo medio per utente per prestazioni di servizi previsti al criterio A2 dell’offerta economica”. A tal proposito, si rileva la mancanza dell’indicazione valore medio per utente (espresso in €/PdR) da utilizzare ai fini della redazione del piano industriale. Si prega di fornire tale dato, distinguendo inoltre il valore convenzionale di ricavo medio per utente tra: 1. ricavi soggetti a sconto; 2. ricavi non soggetti a sconto.

Risposta:

La scrivente stazione appaltante non dispone di tale informazione.

Chiarimento n. 3

Domanda:

Quesito 3: Per quanto riguarda le scadenze naturali delle concessioni riportate nel documento “Allegato A Elenco Comuni.pdf”, si segnala che, stante le informazioni disponibili e già trasmesse alla Stazione Appaltante, le scadenze naturali reali delle concessioni risultano in contrasto con le scadenze riportate nell’Allegato A, riportante peraltro nell’intestazione “ATEM Como 3”.

Risposta:

Da una verifica fatta dalla scrivente Stazione Appaltante, le scadenza naturale coincidono con la documentazione trasmessa dai gestori nelle Sintesi delle Valutazioni. Pertanto non si riscontra alcuna incoerenza. Per quanto riguarda il riferimento a COMO 3, si tratta di un refuso.

Chiarimento n. 4

Domanda:

Quesito 4: Con riferimento ai tassi di crescita riportati nella seziona C dell`Allegato B, si rileva che il tasso di crescita per il comune di Cerami (EN) sembra essere esgeratamente elevanto (+10,8%) e incoerente, sia con l`andamento dei pdr attivi negli ultimi 3 anni (2023 vs 2022 = +6,23% e 2022 vs 2021 = +4,33% ) che con l`andamento della popolazione istat negli ultimi anni. Si chiede alla Stazione Appaltate di confermare che si tratta di un tasso di crescita annua, al fine di predisporre adeguati Piano di Sviluppo e verifica rete.

Risposta:

Si è riscontrato un errore, in quanto il tassi indicato nella Sezione C Colonna 10 rappresenta il tasso complessivo del triennio di tutti i comuni e non il valore annuo. I nuovi tassi annui vengono indicati nella Tabella dell`allegato relativo ai chiarimenti

Chiarimento n. 5

Domanda:

Quesito 5: Si rileva che nel BANDO DI GARA si specifica quanto segue: ``Il prezzario da utilizzare ai fini degli interventi proposti nel piano industriale e da considerare come allegato allo schema di contratto di servizio è il Prezzario della Regione Lombardia, in vigore al 2022.”, mentre nel Disciplinare a pagina 25 è riportata la seguente frase: “Si precisa che il prezzario da utilizzare ai fini degli interventi proposti nel piano industriale e da considerare come allegato allo schema di contratto di servizio è il Prezzario della Regione Sicilia in vigore alla data di pubblicazione del bando.” Si chiede di definire univocamente quale sia il Prezzario da utilizzare per la valorizzazione degli investimenti proposti nel Piano Industriale.

Risposta:

Il Prezzario da utilizzare Prezzario della Regione Sicilia anno 2022, in vigore nell’anno 2023.

Chiarimento n. 6

Domanda:

Quesito 6: Il Disciplinare di Gara precisa che “il prezzario da utilizzare ai fini degli interventi proposti nel piano industriale e da considerare come allegato allo schema di contratto di servizio è il Prezziario della Regione Sicilia in vigore al 2022 . Laddove vi siano voci di prezzo non contemplate nel suddetto prezzario si applica quanto stabilito dalle Linee Guida MISE 2014, approvate con decreto ministeriale 22 Maggio 2014.” Tuttavia, si evidenzia che i prezzi del prezziario della Regione Sicilia contengono una componente pari al 15% di spese generali, mentre i prezzi indicati nelle “Linee guida 22 maggio 2014” contengono una componente di spese generali pari al 13%. Posto che il comma 9 dell’art. 5 del D.M. 226/2011 precisa che “nel caso in cui la voce del prezzario contenga già una percentuale di spese generali uguale o maggiore del 13% si mantiene unicamente la percentuale del prezzario, senza ulteriore incremento[..]”, si chiede se, nella determinazione degli investimenti materiali (e quindi dei prezzi), si debba uniformare per tutte le voci di prezzo la percentuale al 15% (decurtando dai prezzi ricavati dalle Linee guida 22 maggio 2014 il 13% e quindi incrementandolo del 15%), oppure se, nella determinazione degli investimenti materiali (e quindi dei prezzi), si debba considerare l’applicazione delle voci di prezzo attinte dai listini posti a base di gara con le rispettive percentuali di spese generali. Nel caso in cui venisse confermata la seconda ipotesi, si chiede alla SA di definire il valore percentuale di spese generali da applicarsi nel caso di analisi nuovi prezzi che prevedano il contestuale ricorso a voci di prezzo attinte dai due listini posti a base di gara.``

Risposta:

Si conferma che il Disciplinare di Gara stabilisce l’applicazione del “Prezzario della Regione Sicilia in vigore al 2022” per il calcolo degli importi relativi agli interventi proposti nel piano industriale. Posto che sul Prezzario Regionale le spese generali incidono per il 15% tale percentuale dovrà essere applicata uniformemente e senza distinzioni per tutti i prezzi adottati.

Chiarimento n. 7

Domanda:

Quesito 7: Il Disciplinare di gara precisa che “Il prezzario da utilizzare ai fini degli interventi proposti nel Piano Industriale e da considerare come allegato allo schema di contratto di servizio è il Prezziario della Regione Sicilia in vigore al 2022 . Laddove vi siano voci di prezzo non contemplate nel suddetto prezzario si applica quanto stabilito dalle Linee Guida MISE 2014, approvate con decreto ministeriale 22 Maggio 2014.” Tuttavia, si evidenzia che i prezzi del prezziario della Regione Sicilia 2022 contengono una componente pari al 10% di “utili di impresa”, mentre i prezzi indicati nelle “Linee guida 22 maggio 2014” non contengono una componente relativa agli utili di impresa (e, anzi, le “Linee guida” stabiliscono che nella ricostruzione dei valori delle reti e degli impianti, qualora si adottino prezzi provenienti da prezziari regionali, da questi ultimi dovrà essere decurtata la componente del 10% di utili di impresa). Si chiede pertanto se, nella determinazione degli investimenti (e quindi dei prezzi), si debba considerare anche la componente degli utili di impresa (e quindi tale componente vada aggiunta ai prezzi delle “Linee guida 22 maggio 2014”), ovvero se, nella determinazione degli investimenti (e quindi dei prezzi), non si debba considerare la componente del 10% per gli utili di impresa (e quindi tale componente vada detratta dai prezzi del prezziario della Regione Sicilia 2022).

Risposta:

Si conferma che il Disciplinare di Gara stabilisce l’applicazione del “Prezzario della Regione Sicilia in vigore al 2022” per il calcolo degli importi relativi agli interventi proposti nel piano industriale. Per quanto riguarda gli utili d’impresa si chiarisce che questi vengono considerati nella misura del 10% e non devono essere decurtati per la formulazione dei costi stimati per gli interventi posti a base di gara. Quindi si conferma che nella determinazione degli investimenti (e quindi dei prezzi), la componente degli utili di impresa dovrà essere aggiunta ai prezzi delle “Linee guida MISE del 22 maggio 2014”.

Chiarimento n. 8

Domanda:

Quesito 8: Premesso che ai sensi dell’art. 9, comma 6, del DM 226/2011, la stazione appaltante ha l’obbligo di fornire a base di gara: ``h. il regolamento comunale e provinciale per l`esecuzione dei lavori stradali; i. L`entità della tassa o canone di occupazione del suolo e sottosuolo (TOSAP o COSAP) comunale e provinciale, nonché i relativi regolamenti.`` Al fine di rendere confrontabili le offerte dei concorrenti si richiede la pubblicazione dei regolamenti, prescrizioni e tariffe mancanti nell’allegato L, ovvero l’indicazione di un eventuale regolamento unico da utilizzare.

Risposta:

Nell`allegato L, sono stati inseriti i regolamenti, resi disponibili dai comuni appartenenti all`ATEM, sul Canone Unico Patrimoniale. I comuni sono attualmente sprovvisti invece di regolamento per la manomissione del suolo, pertanto è stato fornito il relativo disciplinare, analogo a quello utilizzato dal Libero Consorzio (ex Provincia di Enna).

Chiarimento n. 9

Domanda:

Quesito 9: In merito al capitolo “1. Criteri di aggiudicazione” del Disciplinare di Gara si richiede conferma che il punto “A3” faccia rifermento ai Comuni cd. “senza particolari condizioni di disagio”, mentre il punto successivo (“A4”) riguardi i “comuni con particolari condizioni di disagio”.

Risposta:

si conferma quanto richiesto.

Chiarimento n. 10

Domanda:

Quesito 10: Si richiede conferma dell’effettivo orario considerabile come termine ultimo per la presentazione dell’offerta di gara, poiché sul Bando di Gara all’art. 15 sono indicate le ore 16:30, mentre il punto “3. Contenuto e presentazione dell’offerta” del Disciplinare di Gara riporta le 13:00.

Risposta:

Si conferma l`orario del bando di gara